Jute & Co. una giovane è dinamica azienda italiana dedicata alla distribuzione sul mercato europeo dei prodotti di juta, cotone ed altre fibre vegetali.
Una ricca proposta di tappeti, zerbini e borse prodotti nel rispetto dell’ambiente e con il severo controllo delle nome relative al lavoro minorile.
L’esperienza di Jute & Co. permette di selezionare i prodotti con il più alto standard qualitativo reperibile sul mercato.
Un’ampia scelta di misure, colori e trame disponibili per tutto il periodo dell’anno. Jute & Co. soddisfa le molteplici esigenze della clientela in termini di gamma e assistenza.
La juta: la nostra scelta.
La iuta è altamente igroscopica, di colore bianco, giallognolo o bruno. Le fibre sono ruvide e tenaci e il filato risulta anch’esso ruvido, rigido e molto resistente. La iuta si può lavorare all’uncinetto da sola o mescolata con altri filati, per realizzare oggetti vari, come borse, cinture, cappelli o tappeti.

La juta è una delle fibre naturali più economiche, ed è seconda solo al cotone per quantità prodotta e per diversificazione degli usi.
Proprio per la sua qualità, versatilità e reperibilità Jute&Co. ha fatto delle juta il materiale primario dei suoi prodotti.
La lavorazione della juta.
Proprio come avviene per la produzione di altre fibre tessili vegetali come il lino e la canapa, i fusti della pianta della iuta, giunti a maturazione, vengono tagliati e messi in ammollo nell’acqua. Dopo circa tre settimane, la corteccia macerata è staccata e lavata, fatta asciugare e assemblata in balle pronte per la vendita.
l colore della filaccia può variare dal bianco-giallo delle qualità più pregiate al bruno di quelle più scadenti.
L’interno legnoso del fusto, invece, viene impiegato per costruire recinzioni provvisorie e come materiale combustibile. La iuta è una fibra molto resistente all’usura. È inoltre biodegradabile al 100% e inattaccabile da funghi e muffe.
Il commercio della iuta iniziò alla fine del 1700: a quell’epoca la fibra serviva principalmente per la produzione di corde per vele e per l’attracco di barche e navi, solo in seguito trovò impiego anche come materia prima per la tessitura. Oggi, il 75% della produzione annuale di iuta è destinato alla fabbricazione di sacchi per il confezionamento di cereali, caffé, cacao e riso; il restante 25% è invece utilizzato per la lavorazione di tappeti e per il tessile (cuscini, tende, carte da parati).